OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE E BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ
Nel settembre 2015 più di 150 leader internazionali si sono incontrati alle Nazioni Unite per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente.
La comunità degli Stati ha approvato l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile, i cui elementi essenziali sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS/SDGs, Sustainable Development Goals) e i 169 sotto-obiettivi, i quali mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l’ineguaglianza e allo sviluppo sociale ed economico. Inoltre riprendono aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile quali l’affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche entro l’anno 2030.
FATTORI ESG, OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE E MODELLI 231
I fattori ESG sono i criteri non finanziari di valutazione delle performance dell’impresa che ne misurano la sostenibilità in termini ambientali (E-Environmental), sociali (S-Social) e di governance (G-Governance).
Il sistema di controllo interno implementato con i Modelli 231 può contribuire al perseguimento di molti degli obiettivi di sostenibilità sopra elencati e su attività sensibili sul fronte (ESG):
- I rischi di reati ambientali coinvolgono attività sensibili come la gestione dell’utilizzo di risorse idriche, gestione delle emissioni, dei rifiuti, degli scarichi (SDGs 6 – ACQUA PULITA E IGIENE, SDGs 11 – CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI, SDGs 12 – CONSUMO E PRODUZIONE RESPONSABILI, SDG 13 – AGIRE PER IL CLIMA).
- I rischi di reati di sfruttamento del personale (SDG 10 – RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE).
- I rischi di reati di omicidi e lesioni colpose gravi commesse in violazione della normativa di salute e sicurezza coinvolgono attività come formazione dei dipendenti, uso dei dispositivi di protezione (SDG 3 – SALUTE E BENESSE, SDG 8 – LAVORO DIGNITOSO)..
VERIFICHE PERIODICHE IMPIANTI DI MESSA A TERRA, ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO ED IMPIANTI A PRESSIONE
(DPR 462/01 E ART. 71 DEL D.Lgs 81/08)
COMUNICAZIONE INAIL – SERVIZI TELEMATICI DI CERTIFICAZIONE E VERIFICA (CIVA)
Si ricorda, con riferimento alle verifiche in oggetto, il D.L. 30 dicembre 2019 n. 162 (“Decreto mille proroghe”) che ha introdotto ormai da due anni due sostanziali novità:
L’organismo che viene incaricato della verifica in oggetto, deve applicare le tariffe previste dal listino ISPESL del 7 luglio 2005 pubblicato sulla G.U.R.I. n. 165 del 18 Luglio 2005.
Il datore di lavoro deve comunicare tempestivamente ad INAIL, mediante portale informatico (Civa), il nominativo dell’organismo a cui sono state affidate le verifiche periodiche del proprio impianto di messa a terra.
Restano invariati tutti gli altri obblighi (denuncia e verifica periodica degli impianti) già previsti dal DPR 462/01.
Non è comunque necessario procedere alla ri-denuncia degli impianti per chi lo aveva già fatto (impianti già immatricolati); per quanto riguarda il punto 2 sopra, il decreto non ha comunque stabilito termini temporali, è interpretazione comune che tale comunicazione vada inoltrata prima possibile e comunque entro il prossimo controllo periodico della messa a terra previsto.
UTILIZZO E MANUTENZIONE DELLE SCAFFALATURE E ATTREZZATURE IN GENERE
Art. 71 del D.Lgs 81/08 – NORMA UNI EN 15635 e 15629
Le scaffalature sono costantemente soggette a sollecitazioni, urti e usure e devono essere installate e soggette alle manutenzioni periodiche previste dal fabbricante e rispettare gli adempimenti dettati dalle normative vigenti (NORMA UNI EN 15635 – 15629) relative alle verifiche periodiche.
Per una corretta informazione riproponiamo nuovamente di seguito un estratto degli articoli riferibili alle attrezzature in genere e quindi anche alle scaffalature, tratto dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs 81/08) e dalle sopracitate Norme UNI 15629 3 15635:
CORSI DI FORMAZIONE IN PROGRAMMA A GIUGNO E LUGLIO
03-10-17-24-31/05/2022 + 07/06/2022
DLSPP BASE RISCHIO ALTO
31/05/2022 – 07/06/2022
AGGIORNAMENTO DLSPP RISCHIO MEDIO
31/05/2022 – 07/06/2022
AGGIORNAMENTO DLSPP RISCHIO ALTO
16/06/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO BASSO
16-17/06/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO MEDIO
16-17/06/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO ALTO
17/06/2022
AGGIORNAMENTO LAVORATORI
06-08/06/2022
PES PAV BASE
08/06/2022
AGGIORNAMENTO PES PAV
14-15/06/2022
PES PAV BASE
15/06/2022
AGGIORNAMENTO PES PAV
20/06/2022
PREPOSTO BASE
20/06/2022
AGGIORNAMENTO PREPOSTO
22/06/2022 – 23/06/2022
CARRELLO ELEVATORE BASE
23/06/2022
AGGIORNAMENTO CARRELLO ELEVATORE
28-30/06+05/07/2022
PRIMO SOCCORSO BASE GRUPPO A-B-C
05/07/2022
AGG PRIMO SOCCORSO GRUPPO A-B-C
11/07/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO BASSO
11-15/07/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO MEDIO
11-15/07/2022
LAVORATORE BASE RISCHIO ALTO
15/07/2022
AGGIORNAMENTO LAVORATORI
29/07/2022
CORSO ANTINCENDIO BASE BASSO
29/07/2022
CORSO ANTINCENDIO BASE MEDIO
29/07/2022
CORSO AGGIORNAMENTO ANTINCENDIO
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Referente del servizio formazione: Dott.ssa Giulia Vegliò
Tel. 0721/22434 – int.2
email: veglio@gecopesaro.it
ALLEGATO:
Quando contattare i tecnici Geco Pesaro
Inviamo la presente al fine di rendere più agevole e tempestivo l’aggiornamento dei corsi e dei documenti in materia di igiene e sicurezza sul lavoro. In particolare, come ripetuto dai tecnici durante i sopralluoghi aziendali, elenchiamo un elenco dettagliato ma certamente non esaustivo dei casi in cui è necessario contattare preventivamente i tecnici di riferimento Geco Pesaro: