Segnaliamo che un importante aggiornamento relativo alla proroga al 28 Giugno 2025 della presentazione del MUD è stato inserito nel DPCM 29 gennaio 2025 – Approvazione del modello unico di dichiarazione Con l’arrivo della stagione estiva, si ricorda ancora una volta che è in vigore un protocollo tra Ministro del Lavoro, Ministero della Salute, Inail, Inps e sigle sindacali contenente una serie di misure di sicurezza contro il calore.
Tale rischio deve essere valutato all’interno del DVR ed è anche prevista la possibilità di invocare la cassa integrazione se la temperatura risulta superiore ai 35° o, anche se inferiore, è quella “percepita” a risultare più elevata di quella reale.
Tra le misure di prevenzione viene proposto, anche durante le pause di lavoro, il divieto di consumo di qualsiasi bevanda alcolica, la fornitura di creme solari, la somministrazione di pasti ricchi di frutta e verdura (in caso di mensa interna), l’utilizzo di DPI per ripararsi dal sole e la possibilità di riorganizzare il lavoro in modo da prevedere una serie di pause in zone ombreggiate per idratarsi con acqua potabile da avere sempre a disposizione.
Rimane comunque il medico competente attraverso il suo giudizio di idoneità a stabilire la possibilità o meno di sostenere l’esposizione al caldo (soprattutto per i lavoratori soggetti a cardiopatie, diabete, malattie renali ecc.) e dare indicazioni sia al datore di lavoro che ai lavoratori per prevenire i rischi da colpo di calore.
In caso di giudizio di idoneità negativo, il datore di lavoro dovrà dirottare il lavoratore in attività più leggere e con più pause.